giovedì 28 aprile 2011

Per chi vuol sposarsi il prossimo autunno/inverno...

Abbiamo pensato di offrire i nostri servizi gratuitamente alla prima coppia che deciderà di affidarsi a noi per organizzare il proprio matrimonio, da celebrarsi e festeggiarsi ad Avellino tra il 1 settembre 2011 ed il 30 aprile 2012!

Abbiamo scelto il periodo invernale, perchè chiaramente avremo meno impegni...e la limitazione alla sola zona di Avellino (o provincia strettissima) è dovuta al fatto che, dovendo lavorare gratuitamente, vorremmo almeno evitare di rimetterci le spese di viaggio!
Per il resto, chiedeteci pure di tutto!!!

La nostra convinzione è che la migliore pubblicità sia farsi conoscere dalla gente, ma non mostrando le solite foto di tavoli illuminati da candele, addobbati con fiori e grandi fiocchi rosa (anzi, quest'anno lilla...), e con grosse coppe colme di confetti poggiate su lastre specchiate (che tra l'altro non ci piacciono...), non è questo che decreta la bravura, l'estro, la professionalità di un wedding planner!

Il nostro blog, come vedete, non mostra foto...ma mostra noi...chi siamo, come la pensiamo, come lavoriamo, perchè si crei (o magari no) il feeling con chi sta valutando se sceglierci per organizzare uno dei giorni più belli della propria vita (perchè ce ne saranno altri...la vita non è mica "il giorno del matrimonio"!!!)

Anzi, per farci conoscere meglio una foto di un matrimonio la mettiamo...quello di Simona!

Simona & Adele

martedì 26 aprile 2011

Arrivano i divorce planners!!!!!

Se i wedding planners vi assalgono incitando "petali...confettata...trionfo....!!!!" ...state pronte all'inno dei nuovissimi divorce planners!



Non sto affatto scherzando! Testuale...dal web...:

"un prezioso aiuto che si occupa di gestire e far funzionare al meglio un divorzio di successo!...si prefigge di curare l'immagine dei neo-divorziati,reinserirli nel tessuto sociale,..., conoscere le regole del bon ton per evitare gaffe...Vengono dati spunti per esorcizzare la negatività e festeggiare una nuova era nella vita, con un divertente divorce party, con tanto di lancio della fede..."


"Il corso per divorce planner punta alla formazione di figure professionali nuove in grado di organizzare con tutti i crismi il giorno del NO..."

La mia opinione? Battute a parte, credo talmente tanto nel matrimonio ( da brava figlia di divorziati...) ed amo talmente mio marito, che per  me affrontare un divorzio sarebbe una cosa devastante ...ne uscirei talmente a pezzi, qualunque fosse la causa, che difficilmente potrei avere lo spirito di assoldare dei "professionisti", pur se con tutte le buone intenzioni di farmi resuscitare, festeggiare una nuova vita, farmi il restyling completo, insegnarmi il bon ton (...magari per trattare con educazione ed eleganza il mio ex marito fedifrago e la sua nuova fidanzatina di 20 anni di meno...casomai dovessi trovarmeli al ristorante a cenare a lume di candela al tavolo di fronte al mio...). 
Se dovessi divorziare...al diavolo feste a tema, lancio della fede, lezioni di sessuologia per riaprirmi al mondo...mi servirebbe solo una spalla su cui piangere...ed allora ecco che tornerebbero sempre utili le vecchie care mamme, sorelle ed amiche da una vita...o forse al corso per divorce planner insegnano anche ad ascoltarti ed a volerti bene????

E voi, che ne pensate?...magari, se dovessi accorgermi che invece sono una figura richiesta, con questi tempi di crisi potrei farci un pensierino ed iscrivermi al corso!!!!!

giovedì 21 aprile 2011

il corso prematrimoniale...questo misterioso!

Dal "diario di una sposa squattrinata" della "mia" Giulia...


Se come noi avete deciso di sposarvi in chiesa, avrete i vostri buoni motivi. Ma dovete anche sapere che non basta essere donne e uomini “di buona volontà”: ci vuole un apposito corso. Prima di verificare personalmente avevo sentito più di una volta raccontare con rassegnazione dalle coppie di amici di interminabili ore passate ad ascoltare letture bibliche, di predicozzi imbarazzanti e insomma, mi ero fatta l’idea che questi corsi invece di portare un risveglio dello spirito lo facessero irrimediabilmente addormentare…Ho quindi deciso di avventurarmi al primo incontro del Corso pre-matrimoniale della nostra parrocchia sforzandomi di provare almeno un interesse “sociologico”: essendo molto scettica, mi chiedevo che tipi sarebbero stati gli altri futuri sposi e soprattutto che cosa si sarebbe inventato il parroco per tenere viva la nostra attenzione per i sei venerdì successivi. L’atteggiamento del Quasi Marito era invece del tutto diverso. Lui affrontava la cosa con aria divertita e leggermente strafottente, dovuta a due fattori: primo, la nostra convivenza (“Conviviamo da tre anni, figurati,non possono dirmi niente che già non so, anzi per me è come se fossimo già sposati!”) e secondo, la sua stretta conoscenza con il parroco. I due infatti si conoscono da tempi immemorabili, quando il nostro giovane prete faceva l’animatore ed era il bersaglio preferito dei terribili ragazzini dell’oratorio capitanati dal Quasi Marito, che doveva essere una specie di Bart Simpson in versione toscana. Sono talmente in confidenza che quando abbiamo deciso di sposarci  il parroco ha ricevuto un sms con su scritto: “ Don, sei libero il 10 settembre, che mi voglio sposare?”.
Quando però siamo entrati nella fredda sala sul retro della chiesa, in ritardo come nostro solito, per un attimo è calato il gelo: il corso non lo teneva il parroco, bensì il diacono, uomo sposato ma infinitamente più noioso  e cattedratico del nostro prete, che ci ha subito rivolto uno sguardo di disapprovazione per il ritardo. Ma il Quasi Marito non si è perso d’animo: oltre al diacono infatti, per nostra fortuna era presente una coppia di cinquantenni, che erano lì a rappresentare “l’esempio vivente di un matrimonio riuscito e felice”. Questi guarda caso erano i genitori di un amico d’infanzia del Quasi Marito, che non appena ci hanno visti sono balzati in piedi e sono corsi ad abbracciarlo con le lacrime agli occhi esclamando: “ Guarda chi c’è!!! Incredibile, allora ti sposi?? Che bravo, il nostro Gabriele invece non ci pensa proprio…ma che bella ragazza che hai…” ovviamente corredando il discorso con buffetti sulle guance e pacche sulle spalle, sotto gli occhi divertiti di tutti i presenti. Il Quasi marito a questo punto giocava in casa. Sentendosi tornato ai tempi dell’oratorio per i successivi venerdì sera si è scatenato e non ha fatto altro che sghignazzare, fare battutacce e intervenire a sproposito, facendo inorridire il diacono, ridacchiare sotto i baffi la coppia di “sposi modello” e risvegliare dal torpore in cui erano caduti tutti i giovani partecipanti. Quando il diacono spiegava il significato del sacramento del matrimonio lui alzava la mano e raccontava della nostra convivenza…quando al terzo incontro lo psicologo ci istruiva su quanto fosse impegnativa la vita matrimoniale lui subito aveva pronto l’aneddoto di quella volta in cui me n’ero andata di casa perché avevamo litigato…non parliamo poi del quinto incontro, quando l’esperta del “metodo Billings” cercava di indottrinarci sul concetto di “procreazione responsabile”! Ovviamente il Quasi Marito non si è fatto scrupoli, e ha dato voce ai dubbi di tutti i presenti, chiedendole come mai, se il metodo Billings funzionava, lei avesse avuto quattro figli!
Insomma, alla fine dei sei incontri ci hanno messo un timbro e regalato una pergamena con una bella poesia, che abbiamo devotamente messo in camera nostra. Non so se adesso siamo più pronti al matrimonio, ma qualcosa mi dice che l’anno prossimo ci inviteranno di nuovo, magari come insegnanti!


venerdì 15 aprile 2011

La nostra partecipazione...per partecipare al concorso!




Eccola!
Come al solito....semplice (cartoncino tagliato a mano), raffinata, economica (circa 1,50 euro), originale...!
E se vi piace...votatela su facebook alla pagina weddings luxury!

venerdì 8 aprile 2011

Ancora per il concorso Weddings Luxury, nella sezione WEDDING CADEAU...


...per lo stesso tema English country Style, nei colori verde, bianco ed avorio,
abbiamo scelto una bomboniera semplice, raffinata, utile e versatile.
Un Mug in finissima porcellana che può essere utilizzato per bere il the, può essere esposto per bellezza o può essere usato come portapenne.

La ricerca sta nell'aver utilizzato, al posto dei soliti confetti in tulle, una garza di cotone per creare un filtro del the particolarissimo: all'interno contiene 5 confetti, ed il bigliettino con il marchio è stato sostituito da quello con i nomi degli sposi e la data.

Ancora una volta un tocco di semplicità (comune garza al posto di tulle, organza, fiori e swarovsky) apporta una nota di eleganza! (...e come al solito...costa anche meno!)
...e se volete votare...cliccate "mi piace"!

mercoledì 6 aprile 2011

Realizzazione di un tableau de mariage molto scenografico!

Idea carina, semplice ed economica da realizzare: il tableau che io (Simona) ed Adele abbiamo realizzato per il concorso della rivista Weddings Luxury, seguendo il tema "English country style" nei colori verde chiaro, bianco ed avorio e rispecchiando le key- works della fondatrice della rivista, Cira Lombardo, che sono estro, eleganza, emozione, essenzialità.



Qesto tableau, che abbiamo chiamato Wedding Gifts,riproduce un tavolo su cui sono sistemati i regali di nozze ricevuti dagli sposi. 


I doni sono Love (amore),Good Healt (buona salute),Happiness (felicità),Serenity (serenità),Prosperity (prosperità),Long life (lunga vita),Confidence (fiducia), Respect (rispetto) ecc. 
Ogni pacchetto è accompagnato da un biglietto,su cui c'è scritto il dono contenuto (ovviamente il nome del tavolo) ed il mittente (i nome degli ospiti che occuperanno il tavolo). 


Il tavolo così preparato, arricchito da ciotole colme di confetti e candele, oltre che servire da tableau per la sistemazione degli ospiti ai tavoli, funge da elemento altamente scenografico all'interno della sala.


Preparare un tableau del genere è veramente semplice.
Innanzitutto procuratevi tante scatole quanti saranno i tavoli; io ho usato pacchi di riso, pasta, ecc. pieni, perchè quelli vuoti non si reggono in piedi, se volete perciò usarle vuote, metteteci almeno dentro della sabbia (o del terreno, che trovate più semplicemente, a meno che non abitiate al mare...).


Ogni scatola va accuratamente incartata ed infiocchettata (se usate carte leggere, tipo carta da riso, incartate prima ogni scatola con un foglio bianco, altrimenti si vedrà in trasparenza una bella scritta "pasta Barilla"...) e su ognuna va messo il bigliettino con su scritto il nome del tavolo ed i nomi degli ospiti che lo occuperanno.


Accendete le candele...spegnete le luci...ed hoplà...


...e se volete aiutarci a vincere il concorso...su facebook...cliccate "mi piace" per la pacina Weddings luxury rivista...e poi "mi piace" per la nostra foto!
Simona e Adele

sabato 2 aprile 2011

L'assassinio del buon gusto...ovvero: l'abito dello sposo...

Nonostante avessi giurato a me stessa che mai e poi mai avrei ricomprato riviste pubblicitarie di abiti da sposa (dopo averne fatta indigestione all'epoca dell'organizzazione del mio matrimonio), complice una fila alle poste, con obbligo di attesa sulle gradinate esterne...per controllare che non mi facessero la multa per aver parcheggiato in divieto...l'edicola era lì...l'occhio cade...solo1 euro e novanta...va bè, l'ho comprata!

Comincio a sfogliare...
...primo sposo: vestito nero con gilet arricchito da bottoni d'oro, cravattone (ma riesce a respirare...?) con fermacravatta composto da due file di swarovsky asimmetriche...tipo saliscendi...va bè....

...secondo sposo: vestito nero lucido (ma proprio lucido...a specchio!) e completamente righettato, gilet con cravattone, però gilet con strategico taglio davanti, così da svelare una mega borchia sulla cintura; tocco finale... scarpe talmente lunghe da sembrare il doppio dei piedi, a punta, argentate...specchiate...mah...va bè....

...terzo sposo: completo di raso bluette, con immancabili gilet e cravattone (tono su tono), la giacca particolarmente corta davanti va allungandosi verso dietro...dove finisce quasi a gonnellina.....sarà...va bè....

...quarto sposo:.....noooooooooooooo.......qua dico fermati!....vestito bianco di raso lucido, tutto spighettato effetto squame di merluzzo....con pantalone quasi attillato, soliti gilet e cravattone, e pure corto avanti ed a gonnellina dietro!!!!!

.....................ma dico io, ci si può ridurre così!?...si possono concepire, ideare, cucire e vendere questi abiti!? E poi, cosa più importante, con che coraggio si indossano!!!!

Probabilmente, anzi sicuramente, il fatto che negli anni la moda sposa si sia sempre reinventata lasciando alle donne la possibilità di scegliere sempre cose diverse secondo il gusto di ognuna, ha "relegato" un pò in un angolo la moda sposo, che per tradizione più in là di classico abito blu, grigio, tight o mezzo tight non andava...
Onestamente, se questo è il riscatto degli uomini....voglio tornare al passato!!!!!!

...e ce n'è anche per le donne...ne riparliamo alla prossima...